Complimenti all’Inter per lo scudetto

L’Inter ha battuto l’Atalanta 1-0 con gol di Skriniar al minuto 54 ed è ora nuovamente a +10 sulla Juventus, che deve sempre recuperare la famosa partita col Napoli. Ma manca poco, tra una settimana toglieremo anche l’asterisco in classifica. Troppo tardi però, perché stasera è già tempo di fare i complimenti all’Inter per la vittoria dello scudetto. No, non è una presa in giro, non è una gufata: solo l’Inter ormai può vincere la Serie A 2020/2021. Infatti solo l’Inter può perdere il titolo, nessun altro può vincerlo. Non il Milan, in caduta libera, non la Juventus, in risalita ma già con l’affanno. E parliamoci chiaro, se la Juve batte il Napoli nel recupero andando così a -7 poi toccherà aspettare la penultima per vincere lo scontro diretto e potarsi a -4 con una sola gara ancora da giocare (quindi, tolto il Milan, scudetto già perso ancor prima di accogliere Antonio Conte all’Allianz Stadium – ci verrebbe già da campione d’Italia, ironia della sorte). Tutto già scritto? No, ovviamente. Speranza già morta? No. Bandiere ammainate? Neppure. Ma, dicevo, parliamoci chiaro: ammesso che la Juventus vinca tutte (TUTTE) le restanti partite, quali e quanti punti può perdere l’Inter? Nessuno, sulla carta, tolti il Napoli in trasferta, il Crotone in trasferta a inizio maggio (tante volte possono ancora salvarsi…) e la Roma alla terzultima. Basterebbero 3 pareggi in queste partite, in teoria. Ma stiamo appunto parlando di un loro inciampo, di una loro frenata, di una loro sconfitta. Solo loro possono perderlo, nessun altro può più vincerlo. Forse è il caso di cominciare a farci l’abitudine, anche perché per vedere lo stemma tricolore via dalle strisce nerazzurre servirebbe oltre un anno da oggi, a prescindere da come andrà il prossimo campionato. Se poi dovessimo assistere a qualche ribaltone clamoroso, credo che anche il tifoso che avesse già seppellito ogni speranza sarebbe prontissimo a scattare in piedi per festeggiare il decimo sigillo. Ma il diritto di esultare, in una stagione come questa, non lo perdi se molli prima della fine; né se ci credi fino alla fine cambia qualcosa, tanto in campo ci vanno quei giocatori che ci hanno creduto poco, che hanno mollato presto e che poi vogliono anche spiegare a noi come si tifa. Sorvoliamo per stasera e facciamo i complimenti all’Inter di Antonio Conte per la vittoria dello scudetto. Poi, nel caso, questo post si autodistruggerà a maggio.

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