Dove sono finiti gli allegriani?

Manchester City-Real Madrid 4-0 senza appello, senza senso, senza tregua, senza discussioni. 5-1 tra andata e ritorno, squadra di Guardiola in finale di Champions per la seconda volta in tre stagioni, dopo la piccola interruzione dello scorso anno quando furono eliminati proprio in semifinale proprio dal Real Madrid, non certo per una prestazione solida e spumeggiante ma anche per una grossa dose di fortuna (errori sotto porta, miracoli di Courtois e gol rocamboleschi nei minuti finali). E adesso la coppa la vincerà una tra City e Inter, scenario nefasto per tanti juventini perché, comunque vada, sarà un disastro ideologico e culturale.

Ma alcune cose non mi tornano: Allegri dice che nel calcio per vincere bisogna soffrire, e allora dov’è finita la sofferenza del Manchester City? Allegri dice che non si può difendere in 3 perché si subisce ma bisogna difendere in 7, e in quanti hanno difeso gli uomini di Pep? Allegri sostiene che bisogna capire i momenti della partita e cioè quando attaccare e quando difendere, ma allora come ha fatto il City a stravincere attaccando incessantemente? Allegri e i suoi seguaci affermano che il possesso palla non conta, ma quindi i Citizens hanno vinto facendo possesso sterile? Allegri dice che nel calcio il merito non conta, e allora perché il City ha vinto meritando nettamente? Allegri si esalta per i “clean sheets”, ma stai a vedere che si possono ottenere anche giocando, attaccando e segnando a raffica? Allegri è famoso per la teoria del “corto muso”, e come si chiama questa roba gentilmente offerta da Guardiola? Poi dicono che Allegri lancia i giovani, e allora Guardiola che fa, li forgia a mani nude nel metallo fuso? E ci sono certi giornalisti spudoratamente allegriani secondo i quali per il gioco servono i giocatori, mi domando se abbiano guardato e compreso questa partita e cosa diranno adesso…

Ma no, troppe domande, troppi caratteri, troppo tempo sprecato a lavare la testa agli asini. Basterebbe proiettare la prestazione tecnica, atletica e tattica del Manchester City stasera contro il Real Madrid e specificare con una bella didascalia che “QUESTO È IL CALCIO”.

Tutto il resto, soprattutto quello di Allegri, è anticalcio. Punto.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.